Per celebrare in pompa magna la firma del trattato di Aquisgrana del 1748, che mise fine alla guerra di successione austriaca, il re Giorgio II d’Inghilterra non badò a spese: grandi festeggiamenti, fuochi d’artificio e un’orchestra dove i fiati vennero utilizzati in maniera massiccia. È la famosa Musica per i Fuochi d’Artificio che Georg Friedrich Haendel (1685-1759) scrisse nel 1749 commissionata per l’occasione. La strumentazione originale, a dir poco sorprendente, comprendeva 24 oboi divisi in tre parti, 12 fagotti divisi in 2 parti, 9 trombe divise in 3 parti, 9 corni, 3 paia di timpani con una sola parte. Sembra però che in alcune esecuzioni vi furono addirittura 40 trombe, 20 corni, 16 fagotti, 8 paia di timpani e l’aggiunta di 12 tamburi. Per una musica con un così forte potere di coinvolgimento, abbinato al senso di liberazione e grandiosità, era necessario un grosso organico adatto a suonare all’aperto, dove il ruolo dei fiati doveva essere fondamentale. La Music for the Royal Fireworks, suite in 6 movimenti composta di Ouverture, Bourrè, la Paix, La Rejoussance, Minuet I e II, può essere considerata come un vero precursore della banda moderna.
Ascolti:
Handel – Music for the Royal Fireworks con strumenti originali registrazione fatta nel 2012 in occasione del PROMS, una stagione concertistica di otto settimane durante la quale vengono eseguiti uno o più concerti al giorno, suonati da una grande orchestra sinfonica. È inserita tra le manifestazioni della stagione sociale. I concerti, per la maggior parte, vengono tenuti alla Royal Albert Hall, nel quartiere di South Kensington a Londra. L’esecuzione è da brividi pur non essendo perfetta musicalmente.
Ascolta anche la trascrizione per banda di Mark Hindsley. Memorabile!