Rilevanza storica del ruolo degli strumenti a fiato – 2

Con l’emergere degli archi come sezione dominante dell’orchestra nella seconda metà del sec. XVIII, i compositori cominciarono ad utilizzare i fiati come supporto armonico e contrasto di colore, sostituendoli all’uso della tastiera. Questa pratica venne definita con il termine Harmoniemusik che poi divenne il nome accettato per un insieme di strumenti a fiato.

A Vienna ed in generale in Germania, Franz Joseph Haydn (1732-1809), Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e Ludwig Van Beethoven (1770-1827) scrivono per l’Harmoniemusik, un ottetto formato da 2 oboi, 2 clarinetti, 2 corni, 2 fagotti, talvolta con l’aggiunta di uno o due flauti, oppure tromba, corno inglese, corno di bassetto e controfagotto. A differenza dei quartetti d’archi, queste formazioni, erano più versatili e adattabili ad ogni ambiente e occasione, data la maggiore sonorità. Lo scopo di queste composizioni, da eseguirsi essenzialmente all’aperto, era quello di celebrare una laurea, un matrimonio o una promozione lavorativa se si trattava di divertimenti o serenate, intrattenere il pubblico di fronte ai palazzi imperiali se si trattava di cassazioni, di allietare i pranzi di gala nel caso delle Tafelmusik (musica da tavola) o di intrattenere il pubblico nelle serate ed i ricevimenti di corte nel caso delle Partite.

A tal proposito ricordiamo la Serenata n. 10 in Si bemolle maggiore K 361, nota anche come  Gran Partita, di Wolfgang Amadeus Mozart considerata profondamente innovativa nel modo di concepire la partitura per strumenti a fiato. Questa composizione si discosta dal tono galante, prevede ben tredici strumenti dei quali dodici a fiato: 2 oboi, 2 clarinetti, 2 corni di bassetto, 2 fagotti, 4 corni  con l’aggiunta del contrabbasso ed è la più ampia e complessa delle opere composte da Mozart nell’ambito di questo tipo di composizioni. Una vera suite strumentale per fiati suddivisa nei seguenti movimenti: Largo – Allegro molto, Minuetto, Adagio, Minuetto (allegretto), Romanza (adagio-allegretto-adagio), Tema con variazioni (andante-allegretto) e Rondò (allegro molto).

Ascoltiamola seguendo anche lo spartito: (Mozart Gran partita)

Ascolti: https://www.youtube.com/watch?v=k0ig72-rj0s (Mozart Gran partita)